SUGGERIMENTI UTILI PER UNA DIETA SENZA GLUTINE
In occasione della recente giornata mondiale della celiachia, vorrei fare chiarezza su alcuni aspetti essenziali della dieta priva di glutine. Prima di tutto, è cruciale evidenziare che una dieta senza glutine deve essere seguita solo su consiglio medico. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa dieta non è adatta a tutti e non dovrebbe essere consigliata a chi non soffre di celiachia o non ha ricevuto specifiche indicazioni mediche o nutrizionali.
Passare a una dieta senza glutine dopo una diagnosi di celiachia può rappresentare una sfida sia per gli adulti che per i bambini. Molte persone, per mancanza di tempo o di un’adeguata consulenza nutrizionale, tendono a fare affidamento su prodotti industriali senza glutine, il che può comportare rischi per la salute. Questi prodotti, sebbene disponibili nei supermercati biologici o in farmacia e spesso costosi, non sono sempre la scelta più sana.
Il consumo regolare di alimenti industriali senza glutine aumenta il rischio di assumere troppi zuccheri e di accumulare grasso addominale. È preferibile optare per carboidrati complessi naturalmente privi di glutine, mentre i prodotti specifici per celiaci dovrebbero costituire solo una piccola parte della dieta. Biscotti, pasta e pane senza glutine industriali contengono spesso alti livelli di zuccheri e grassi di bassa qualità. Un consumo eccessivo e quotidiano di tali prodotti, che possono contenere anche fruttosio e sciroppo di glucosio, può causare squilibri metabolici e aumentare il rischio di diabete e sindrome metabolica, oltre a influire negativamente sul microbiota intestinale.
È possibile seguire una dieta senza glutine più salutare scegliendo cereali o pseudocereali naturalmente privi di glutine con un indice glicemico più basso, come il grano saraceno, la quinoa, alcune varietà di riso come il riso venere, il miglio e l’amaranto, utilizzandone le farine per preparare prodotti da forno e pasta. Altri alimenti naturalmente privi di glutine includono le patate, il riso tradizionale, il mais e la polenta, ma è importante prestare attenzione ai picchi glicemici e agli abbinamenti alimentari.
Nella fase iniziale, è fondamentale consultare un nutrizionista per ottenere guida e supporto durante la transizione verso una dieta senza glutine, poiché le esigenze nutrizionali variano da persona a persona. Non esiste una dieta senza glutine universale che sia adatta a tutti.
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Dr.ssa Giulia Verdone – Dietista esperta in nutrizione clinica