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NAUSEE: COME GESTIRLE DAL PUNTO DI VISTA ALIMENTARE

La nausea è un fastidio accompagnato da un generale stato di malessere e spossatezza a cui si aggiunge spesso una sensazione di vomito imminente.

Può insorgere per vari motivi come per esempio nei primi mesi di gestazione oppure a seguito di trattamenti chemioterapici. Nei momenti più acuti questo disturbo provocherà inappetenza ed è altamente sconsigliato forzare l’assunzione di cibo poiché risulterebbe controproducente per il paziente. In caso di forte disidratazione e a seguito di episodi di vomito aumenterà certamente la sete, ma l’introito immediato di acqua o altri liquidi potrebbe peggiorare la nausea se non addirittura provocare altri episodi di vomito. In questi casi è consigliato invece sorseggiare acqua con alcune gocce di limone spremuto a piccoli sorsi oppure preparare dei cubetti di ghiaccio della stessa acqua con limone da succhiare lentamente. Il limone non peggiorerà la nausea o “l’acidità” come spesso si è portati a credere, ma l’acido citrico in esso contenuto si comporterà come anti-nausea naturale agendo da tampone. Un rimedio naturale proposto dalla Bioterapia Nutrizionale® è la fettina di limone con lo zucchero (ovvero una fettina di limone ben lavata e tagliata finemente sopra la quale si spolvererà lo zucchero da entrambi i lati per poi masticarla lentamente con tutta la sua buccia). La combinazione di acido citrico e zucchero favorirà l’attivazione di fegato, stomaco e pancreas contrastando la sintomatologia in pochi minuti. È possibile che la sensazione di malessere si ripresenti dopo qualche ora, soprattutto in caso di tossicità da farmaci antitumorali, ma è utile sapere che esistono in natura dei rimedi semplici e naturali da utilizzare nella pratica quotidiana. 


Quando si ripresenta il senso di fame, quali sono gli alimenti da evitare o preferire in caso di nausea?  

• Evitare i cibi che richiedono processi digestivi lenti e ricchi di lipidi come burro, pesci grassi, formaggi, cibi fritti, uova 

• Zuppe, brodi e minestroni perché ricchi di liquidi e preferire invece tutte le preparazioni disidratate in cottura come pasta e riso ripassati in padella

Ridurre i cibi zuccherini come i dolci o le marmellate ed in alcuni casi anche la frutta, eccetto limone e kiwi

Preferire cibi secchi e salati come una bruschetta di pane tostato con olio e sale o con del prosciutto crudo dolce DOP

In questi casi la riposta soggettiva del paziente è molto variabile e con dei piccoli tentativi si dovrà cercare di provare differenti preparazioni che possano migliorare notevolmente i sintomi. 

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Dr.ssa Giulia Verdone – Dietista esperta in nutrizione clinica